Bottone “like” rovesciato: il 56% degli utenti Facebook americani non ha gradito le tante, forse troppe novità introdotte nell’ultima keynote di Mark Zuckerberg. Il dato emerge da un sondaggio telefonico di USA Today e fa il paio con le critiche arrivate da un certo Sean Parker.
Le parole preoccupate di Sean Parker, uno degli investitori del social network, hanno quindi un’immediata controprova statistica, che – come già accaduto in passato – mostra una certa resistenza ai cambiamenti dell’utente medio. E i cambiamenti, un po’ confusi nel caso di Timeline, del ticker, e di tutte le novità che aprono nuovi scenari anche dal punto di vista della privacy, hanno prodotto una insoddisfazione record: il 26% delle persone intervistate, che frequentano quotidianamente Facebook, si sono dette molto preoccupate per la privacy, percentuale che sale al 35% tra coloro che visitano il sito una volta alla settimana.
La crescente difficoltà a capire il funzionamento di Timeline è un altro argomento serio, dato che sei utenti su dieci hanno già affermato di non avere intenzione di spendere tempo per riempire di contenuti questo diario temporale del nuovo profilo.
Di fronte a queste critiche, si è già mosso il portavoce di Facebook Andrew Noyes, che ha tenuto a sottolineare come il sito traccia i movimenti e le scelte degli utenti esclusivamente con il loro permesso:
“Abbiamo fatto molto per offrire alle persone la trasparenza, la scelta e il controllo sull’uso dei propri dati in condivisione.”
Forse è proprio la grande quantità di novità a stancare gli utenti, anche se già in passato alcune feature sono state accolte con sospetto e poi sono diventate molto popolari. E voi, cosa ne pensate dei cambiamenti di Facebook?