Facebook strizza l’occhio alla politica statunitense. Il social network fondato da Mark Zuckerberg ha infatti annunciato una collaborazione con il portale a stelle e strisce “Politico”, la quale permetterà a quest’ultimo di ottenere una serie di informazioni utili per comprendere quali siano le preferenze dei cittadini d’Oltreoceano ed avere così un quadro piuttosto chiaro della scena politica statunitense in questa fase di primarie e di corsa alla Presidenza.
Secondo le ultime statistiche, sarebbero circa 160 milioni gli utenti americani iscritti al portale social più famoso del web, ovvero una percentuale vicina ai 50 punti della popolazione globale degli States. Facebook può vantare di fatto il più ampio database di informazioni disponibile nel web ed è chiaro che una simile collaborazione gode di elevatissime potenzialità nell’allestimento di nuove campagne elettorali e per il tracciamento delle preferenze dei singoli cittadini.
Il social network metterà a disposizione di Politico i post pubblicati dagli utenti sia in forma pubblica che privata, cercando di salvaguardare ovviamente la privacy dei propri iscritti. Nessuna persona avrà infatti accesso diretto a tali dati, i quali verranno mandati in pasto ad un apposito software di scansione che cercherà di comprendere dettagli globali su quanto pubblicato: l’obiettivo è infatti quello di comprendere se un post parli in maniera positiva oppure negativa di ciascun personaggio della scena politica statunitense, senza andare oltre la barriera della riservatezza di quanto pubblicato su Facebook. Un termometro anonimo e nulla più, insomma, ma dall’efficacia impareggiabile grazie alla vasta base di dati disponibile per l’analisi.
Soltanto i post contenenti esplicitamente il nome ed il cognome di un politico saranno poi distribuiti dal portale, ma nonostante ciò non mancano le critiche della stampa a stelle e strisce nei confronti di un’iniziativa che potrebbe seriamente minare la privacy dei cittadini, soprattutto a causa del fatto che non esiste al momento alcun sistema che permetta loro di accettare tale procedura oppure di essere rimossi dal database di informazioni fornite al portale Politico.
La discriminante tra le violazioni ed il mero utilizzo dei dati è nella forma aggregata con cui Facebook darà accesso alle analisi effettuate: nessun singolo cittadino vedrà quindi svelati i propri post privati, ma tutti saranno comunque compresi nel grande calderone dell’analisi aggregata. Senza possibilità di veder escluso il proprio account dalle rilevazioni.