Una nuova direttiva dell’Unione Europea è in arrivo in materia di privacy sui social network, con particolare enfasi su Facebook. Il massimo organo del Vecchio Continente ha infatti intenzione di diramare nel corso del prossimo mese di gennaio nuove norme che possano salvaguardare la riservatezza dei cittadini online, fissando dei paletti oltre i quali i fornitori di servizi nel Web rischiano di incappare in pesanti sanzioni.
Nello specifico, al centro dell’attenzione vi sarebbe la gestione delle informazioni sensibili degli iscritti al portale di Palo Alto: una volta approvata, la nuova direttiva impedirà a Facebook di condividere con gli advertiser dettagli riservati sui propri utenti, quali ad esempio il credo politico oppure la posizione geografica, senza l’esplicito consenso da parte di ciascuno di essi.
Viviane Reding, vicepresidente della Commissione Europea, ha dunque dichiarato ai microfoni del quotidiano britannico The Telegraph di aver contattato i vertici dei principali portali online, in particolar modo quelli legati ai social media, per ottenere informazioni con l’obiettivo di creare maggiore trasparenza intorno all’operato di ciascuno di essi. L’UE, insomma, intende tutelare i propri cittadini dalle azioni dei fornitori di prodotti legati al web.
Facebook, del resto, è già finito al centro di simili indagini in numerose occasioni, con l’occhio dell’Unione Europea sempre vigile sul social network più utilizzato al mondo. Quest’ultimo si è poi difeso in diverse circostanze evidenziando come ogni informazione ceduta agli advertiser non sia in alcun modo riconducibile ai singoli utenti, in quanto quanto messo loro a disposizione viene fornito a scaglioni, in maniera del tutto anonima.