Facebook dovrebbe sbarcare in Borsa il 17 maggio, come suggerito da diverse fonti nelle scorse ore, e quando mancano ormai pochissime settimane al debutto del team di Menlo Park al NASDAQ, emergono interessanti informazioni circa l’aggiornamento dell’Ipo dell’azienda e sull’acquisizione di Instagram.
Molti supponevano che l’effettivo valore complessivo di Facebook sarebbe di 75 miliardi, ma con l’acquisizione di Instagram le stime sono state alzate e secondo gli analisti l’azienda di Mark Zuckerberg sarà valutata in Borsa ben 104 miliardi di dollari. Il New York Times ha inoltre suggerito che il CEO di Instagram, Kevin Systrom, avrebbe chiesto al numero uno di Facebook 2 miliardi di dollari e non uno come suggerito negli scorsi giorni, con un investimento del 30% in contanti e del 70% in azioni della società, con il valore di ogni singola quota fissato a 30 dollari.
Se così fosse, Instagram potrebbe aver fatto un affare più grosso di quanto si immaginava fino a ieri, dato che potrebbe ritrovarsi in possesso di titoli in Borsa di un’azienda che in pochissimo tempo ha guadagnato quasi 30 miliardi di dollari. In Rete, c’è chi suggerisce inoltre che una volta che Facebook sbarcherà al NASDAQ, gli investitori potranno acquistare e vendere azioni online direttamente dalla piattaforma sociale: pare che il team di Zuckerberg stia ideando un sistema interno atto a fornire sul Web tutti gli strumenti necessari a coloro che desiderano acquisire o scambiare una quota.
Un’ultima curiosità relativa sempre a Instagram: a quanto pare, Mark Zuckerberg avrebbe deciso di acquisire il team di Kevin Systrom senza consultarsi con il consiglio d’amministrazione di Facebook: i due si sarebbero incontrati per la prima volta il 5 aprile, e tre giorni dopo avrebbero già concluso l’accordo. Se la vicenda fosse reale, in molti potrebbero stupirsi dato che in primis, un’acquisto da 2 miliardi di dollari di solito non viene deciso così in fretta, e inoltre appare strano che Zuckerberg abbia deciso di fare tutto da sé. Secondo una fonte anonima, il CEO di Facebook avrebbe successivamente illustrato la mossa agli altri dirigenti ma non avrebbe chiesto loro alcun consiglio.