Al secondo giorno di quotazione in Borsa, le azioni di Facebook crollano: ogni titolo FB perde l’11%, passando dai 38 dollari di apertura ai 34 di chiusura. Dopo un avvio non proprio ottimale, dove al NASDAQ il social network aveva chiuso con un +0.61%, l’azienda di Mark Zuckerberg non è riuscita a rispettare le attese nemmeno in una seconda giornata in cui, peraltro, l’intero listino ha segnato un rialzo. Ma cos’è successo?
Le azioni FB sono attualmente valutate 4 dollari in meno rispetto alla giornata di venerdì, e si registra molto nervosismo sia tra la dirigenza Facebook che tra gli azionisti del NASDAQ. Secondo gli analisti, i sottoscrittori dei titoli Facebook hanno sovrastimato la domanda sulla società, mentre Wedbush Morgan spiega il perché di una flessione del genere:
La scorsa settimana i sottoscrittori, guidati da Morgan Stanley, hanno spostato in alto il prezzo dell’offerta e da mercoledì i primi investitori hanno aumentato gli acquisti. Questi sono stati i primi segnali del fatto che non vi era una forte domanda di titoli.
Morgan Stanley sarebbe dunque uno dei responsabili della caduta di Facebook in Borsa, nonostante abbia accompagnato il percorso del team di Mark Zuckerberg sul mercato azionario. Nello specifico, pare che la banca abbia abbassato le proiezioni della propria analisi sul gruppo, vedendo al ribasso le prospettive di introito, con un cambio di rotta comunicato solo alla vigilia della quotazione, il che ha scoraggiato gran parte dei possibili azionisti dall’acquistare titoli FB.
Viene pertanto spiegata in questo modo la timida accoglienza al NASDAQ del primo giorno e la caduta dell’11% del secondo. Le stime al ribasso sarebbero dovute in base ad un’analisi effettuata sulla più recente documentazione depositata da Mark Zuckerberg alla SEC, dove il CEO evidenziava potenziali pericoli per il successo della piattaforma: Yahoo!, Zynga e soprattutto l’ambiente mobile, dove il social network è più debole e ancora oggi non riesce a monetizzare tramite advertising.
Si è concluso così il secondo giorno di Facebook in Borsa, dove a causa del crollo delle azioni, l’azienda ha perso circa 10 miliardi di dollari di valore di capitalizzazione, attestandosi adesso “solamente” a quota 95 miliardi di dollari. Per Mark Zuckerberg, che sabato ha sposato Priscilla Chan, il crollo del titolo si traduce in perdite personali pari a 2,2 miliardi di dollari.