Nonostante le proteste dei tassisti in diversi paesi, Italia inclusa, Uber potrebbe presto espandere ulteriormente il suo servizio di noleggio, grazie alla collaborazione con Facebook. Secondo una fonte contattata de Re/code, Mark Zuckerberg e Travis Kalanick (CEO di Uber) avrebbero iniziato a discutere sull’opportunità di integrare il servizio in Messenger. Gli utenti quindi potrebbero usare un’unica app per chiamare un autista privato.
L’idea di fondere i due servizi attraverso un’app per dispositivi mobile non è una novità. In Cina, ad esempio, WeChat permette di chiamare un taxi, sfruttando l’integrazione del servizio Didi Dache. Una simile partnership tra Facebook e Uber sarebbe sicuramente un vantaggio per entrambe le aziende. Facebook potrebbe porre le basi per una futura piattaforma di e-commerce, creando un database per le informazioni di pagamento degli utenti. Recentemente, l’azienda di Menlo Park ha annunciato l’avvio dei test per il pulsante “Buy” negli aggiornamenti di stato.
Allo stesso tempo, Uber avrebbe la possibilità di raggiungere milioni di potenziali clienti. Zuckerberg ha comunicato ad aprile che Messenger viene usato da oltre 200 milioni di utenti al mese. L’azienda ha già sottoscritto un accordo con Google per integrare il servizio in Google Maps. Facebook Messenger è una delle app più popolari, quindi un eventuale partnership consentirebbe ad Uber di avere una maggiore pubblicità rispetto ai concorrenti, come Lyft.
Durante la conference call con gli analisti finanziari, Zuckerberg ha dichiarato di non avere nessuna fretta di generare profitti da Messenger, ma l’arrivo di David Marcus (Presidente di PayPal) evidenzia chiaramente quali siano i suoi piani. Al momento però non c’è nessuna conferma in merito. Facebook e Uber non hanno rilasciato commenti.