Fino ad oggi su Facebook soltanto gli utenti privati hanno avuto la possibilità di aggiungere una immagine di copertina alla propria pagina, caratterizzando così l’impatto con il proprio profilo e dando un volto più personale alla propria Timeline. Ma questo aspetto potrebbe essere presto esportato anche in altri angoli del social network. Ed i primi test sarebbero in atto.
Secondo alcune segnalazioni, i primi gruppi avrebbero visto attivata una speciale cover in grado di caratterizzare al meglio la pagina, avviando così tale funzione anche su di una pagina che con la Timeline non ha nulla a che vedere. Al momento quelli raccolti sono soltanto indizi, ma lasciano preludere ad un progetto in espansione che presto o tardi potrebbe coinvolgere anche le Pagine, con evidenti conseguenze per le aziende che su Facebook stanno cercando utenza e contatti.
Le cover dei gruppi sono create in automatico tramite un collage di avatar relativi agli utenti iscritti al gruppo stesso. Passando il mouse sulla cover lo spazio si “accende” e consente altresì di cambiare l’immagine complessiva aggiungendone una propria. Siccome all’apparenza qualunque membro può modificare la cover, i casi possibili sono due: o si tratta di uno spazio personale e non condiviso (ognuno può così caratterizzare a piacimento i propri gruppi), oppure l’admin ha a disposizione più opzioni per l’interazione con la grafica della pagina.
Facebook non nega e non conferma, ma l’idea appare del tutto coerente con quanto messo in campo con la Timeline nelle settimane scorse. E con l’introduzione della Timeline su tutti i profili nelle prossime settimane, anche un trattamento similare per Gruppi e Pagine si inserisce nel medesimo filone di sviluppo destinato a permeare tutte le novità del social network.
Cambiamenti in apparenza minimi, ma dal peso specifico inevitabilmente importante: trattasi di novità che vanno ad incidere sull’impatto grafico di milioni di pagine davanti agli occhi di centinaia di milioni di utenti, in un mercato con un fatturato da oltre 3 miliardi di dollari per una quotazione complessiva dell’azienda da 100 miliardi di dollari: la legge dei grandi numeri dice che nessun dettaglio, d’ora in poi, è più trascurabile.
[nggallery id=356 template=inside]