La rivoluzione condotta dai dispositivi mobili ha rappresentato per diverse aziende un punto di svolta nelle rispettive strategie. Facebook, d’altro canto, non sembra voler fare eccezione: da diverso tempo l’azienda è impegnata per sfruttare al massimo le potenzialità offerte da un terreno piuttosto fertile quale quello costituito da smartphone e tablet e, secondo il fondatore Mark Zuckerberg, ciò rappresenta la più grande sfida che l’azienda dovrà affrontare.
Nel corso della conferenza Allen & Co., infatti, il creatore del social network più famoso al mondo ha discusso delle strategie future della compagnia, la quale necessita giocoforza di una sensibile accelerazione nel mondo mobile per incrementare i guadagni derivanti da tale segmento del mercato. Quest’ultimo cresce infatti di giorno in giorno e gli accessi registrati da dispositivi mobili rappresentano oramai una fetta piuttosto importante, dalla quale tuttavia Facebook non riesce a monetizzare a sufficienza.
Diverse sono le strategie intraprese dall’azienda, tra le quali figura anche la realizzazione di un sistema di geolocalizzazione in grado di fornire agli advertiser una maggiore precisione nell’individuazione del target d’utenza migliore per le proprie campagne. Nelle ultime ore, inoltre, è stata confermata l’acquisizione di Spool, startup operante nel settore del social bookmarking in chiave mobile: buona parte del team della società confluirà all’interno dell’organigramma di Menlo Park, con alcune tecnologie realizzate in questi anni che saranno sfruttate per migliorare i servizi offerti all’utenza.
Facebook, insomma, è alla ricerca della chiave giusta con la quale spalancare una volta per tutte le porte del mondo mobile. Un mondo che può offrire grandi opportunità, ma che allo stesso tempo, proprio per tale motivo, è caratterizzato da una concorrenza senza fine. Zuckerberg si è dimostrato tuttavia fiducioso, convinto che la propria azienda possa riuscire a sfruttare al meglio tale opportunità. Una fiducia che ora dovrà essere percolata anche tra gli investitori, sui quali invece gravita un clima di attesa che al momento frena la corsa del gruppo a Wall Street.