Facebook ha lanciato Spectrum 1.0.0, una nuova libreria open source che permette agli sviluppatori di comprimere e ottimizzare le immagini per il caricamento nelle applicazioni, preservando al contempo la massima qualità originale possibile. Ormai esistono smartphone che montano anche fotocamere da 48 megapixel, quindi il social network si adegua a queste novità con degli strumenti che facilitino il caricamento delle immagini.
Negli ultimi anni infatti, le fotocamere dei telefoni cellulari, anche quelli più economici, sono migliorate ulteriormente, sia in termini di qualità delle foto che di funzionalità. Si è visto aumentare progressivamente il numero di megapixel, sono arrivati sul mercato i telefoni con doppia, tripla e anche quadrupla fotocamera. Sono avvenuti poi importanti miglioramenti nella tecnologia HDR e nelle foto scattate in condizioni di scarsa luminosità. Per non parlare dell’intelligenza artificiale che migliora via software sempre di più le foto.
L’aumento della qualità quindi ha fatto sì che i file delle immagini fossero sempre più pesanti e, di conseguenza, che il caricamento di questi file su Internet risultasse poco pratico a causa di connessioni inaffidabili, in particolare negli ambienti urbani densamente popolati o nei mercati emergenti. L’utente in generale si preoccupa anche riguardo il costo dei dati quando carica foto troppo pesanti, o è semplicemente frustrato dai tempi di caricamento troppo lenti.
Facebook ha quindi sviluppato Spectrum per rendere il processo di upload più efficiente. Si tratta nello specifico di una libreria di elaborazione delle immagini per Android e iOS. In questo modo è stata migliorata l’affidabilità e la qualità dell’upload di immagini in scala nelle applicazioni del gruppo.
Questo strumento è già usato internamente da Facebook su tutta una serie di app. Ciò che rende Spectrum particolarmente interessante è che non richiede che gli sviluppatori definiscano manualmente tutti i comportamenti passo dopo passo. Piuttosto, stabiliscono quale sia il risultato desiderato, e la libreria semplicemente elabora la soluzione migliore in base a quelle che vengono chiamate “ricette”, plugin specifici pensati specificamente per ogni tipo di immagine. Può essere scaricata dalla pagina GitHub.