Facebook ha appena lanciato una nuova serie di risorse educative ideate per aiutare i giovani a pensare in modo critico e comportarsi onestamente e responsabilmente su Internet. Il progetto è denominato Digital Literacy Library ed è una libreria digitale con lezioni e video interattivi da scaricare gratuitamente e utilizzare anche in classe.
Sviluppata in collaborazione con il team Youth and Media dell’Università di Harvard, questa biblioteca di alfabetizzazione digitale su Facebook è destinata a insegnanti, genitori ed educatori di ragazzi fra gli 11 e i 18 anni affrontando argomenti indispensabili sul Web, quali Privacy, Reputazione, Esplorazione dell’identità, Sicurezza, Comportamento positivo e Coinvolgimento nella comunità. A disposizione 18 lezioni in totale, al momento disponibili solo in lingua inglese, ma vi sono già dei piani per estenderne il lancio ad altre 45 lingue.
Ci sono 830 milioni di giovani online, osserva la compagnia, motivo per cui l’alfabetizzazione digitale è necessaria. Quando manca, infatti, si è più suscettibili nel credere che bufale, falsa propaganda e fake news siano vere, ma anche nel rischiare che i propri dati personali vengano trafugati utilizzando app insicure; si diventa inoltre più facilmente dipendenti dai social media e dal sistema di like e notifiche; è stato dimostrato che i giovani con poca consapevolezza del digitale possono diventare più prepotenti oppure vittime di bullismo online, e che non adottano misure per proteggere la loro reputazione online, cosa che può avere anche conseguenze nella vita reale, quella di tutti i giorni.
Tuttavia, a molti insegnanti ed educatori mancano le risorse per insegnare ai più giovani l’alfabetizzazione digitale, ed è proprio per aiutarli che Facebook ha messo a disposizione queste nuove risorse. Al di fuori delle classi, i genitori potrebbero usarle per insegnare a usare Internet responsabilmente anche in casa.
Questa non è la prima volta che Facebook offre risorse educative rivolte ai giovani. La Biblioteca di Digital Literacy è infatti l’ultima aggiunta al Centro di Sicurezza del social network, che si arricchisce più volte all’anno.