Sono passati solo pochi giorni dall’annuncio della criptovaluta Libra da parte di Facebook e già sono emersi diversi problemi. La nuova divisione del gruppo, Calibra, che gestirà dei servizi finanziari collegati ai pagamenti digitali di Libra, è stata accusata di avere un logo fin troppo simile rispetto a una società già esistente. Si tratta di Current, azienda che sviluppa proprio dei servizi legati ai pagamenti elettronici.
Questa startup è specializzata in particolare in servizi bancari: ha riportato in un tweet proprio l’estrema somiglianza del logo di Calibra con il suo. In effetti sono molto simili: riprendono tutti e due il movimento di un’onda, che si riferisce al movimento dell’economia e delle persone. Le differenze sono minime: l’onda di Current è scura e racchiusa da un cerchio formato da differenti colori, mentre quello di calibra è sicuramente più “flat” e solo con un colore.
this is what happens when you only have 1 crayon left pic.twitter.com/2JY5JfesQD
— Current (@current) June 19, 2019
L’amministratore di Current, Stuart Sopp, ha dichiarato in un’intervista a Cnbc che la stessa azienda avrebbe creato tutti e due i loghi, cioè la Character di San Francisco. Il “plagio”, se così si può chiamare, potrebbe derivare quindi dalla mancanza di attenzione dei designer, per non dire pigrizia. Il problema è che Facebook non è riuscita a produrre un logo originale, anche se ne avrebbe i mezzi.
Libra è comunque al centro di molte altre polemiche, ben più serie, sia da parte del mondo finanziario che politico, dato che è gestita anche da Facebook. In molti pensano che la criptovaluta sia molto rischiosa, soprattutto per il sistema bancario internazionale: anche il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, pensa che si dovrebbe discutere dei rischi riguardo la privacy, ma anche di una regolamentazione di questa nuova valuta digitale, per creare delle regole comuni per i paesi del G7 e G20.