Facebook vuole combattere i video pirata pubblicati senza autorizzazione dagli utenti. Per farlo, il social network ha acquistato la startup Source3 che sviluppa un software in grado di rilevare le proprietà intellettuali che sono state condivise dagli utenti di Internet senza autorizzazione. Facebook avrebbe acquisito non solo la tecnologia della startup ma anche una buona parte del team di Source3.
Il social network non ha voluto commentare i dettagli dell’acquisizione, soprattutto quelli economici. Facebook ha avuto un sacco di problemi con i contenuti legati alla pirateria in passato, e sono passati quasi due anni da quando l’azienda ha annunciato “Rights Manager“, la tecnologia per rilevare e rimuovere clip video condivise da persone che non hanno i diritti per farlo. YouTube offre qualcosa di simile, anche se più avanzato, chiamato Content ID. In aprile, Facebook ha aggiunto un’altra opzione d’uso per i titolari di diritti: lasciare il contenuto online e guadagnare soldi dalle visualizzazioni.
Vista l’acquisizione di Source3, è chiaro che Facebook non ha ancora perfezionato la sua tecnologia di gestione dei diritti. In ultima analisi, la società vorrebbe dovuto essere la casa di un sacco di video professionali e per questo motivo paga gli editori e gli studi cinematografici per creare video esclusivamente per il social network. Tuttavia, i creatori dei video non vogliono continuare a dare a Facebook i loro prodotti se le persone possono facilmente rubarli e trarne vantaggio.
Source3 sarà completamente integrata in Facebook e non funzionerà come un’azienda autonoma. Non è ancora chiaro quanti dipendenti della startup entreranno negli uffici del social network.
Facebook, dunque, vuole risolvere definitivamente il problema della pirateria dei video all’interno della piattaforma. Sarà, dunque, adesso molto interessante capire i piani di sviluppo del social network.