Facebook M, l’assistente personale del social network attivo all’interno di Messenger, cesserà di funzionare il prossimo 19 gennaio. Lanciato nel corso del 2015, questo assistente personale è sempre stato disponibile solamente ad una manciata di utenti della California a scopo di test. Facebook M funzionava in maniera molto simile a Siri, Google Now e Cortana cercando informazioni, rispondendo alle domande degli utenti e fornendo suggerimenti.
Facebook M sfruttava un sofisticato sistema di intelligenza artificiale che nel tempo è stato addestrato da un team di esseri umani utilizzando il deep learning. Un team di persone, infatti, supervisionava l’assistente verificando la correttezza delle risposte. In questo modo, l’assistente di Facebook riusciva a compiere con precisione operazioni che gli altri assistenti non riuscivano a fare come effettuare pagamenti, prenotare un ristorante o organizzare un viaggio. Al momento della sua presentazione, Facebook aveva dichiarato che avrebbe espanso gradualmente il numero degli utilizzatori dell’assistente, ma in realtà questo non è mai avvenuto. Facebook M è sempre rimasto un progetto “beta” limitato ad un gruppo ristretto di tester. Il social network, nel commentare la chiusura di Facebook M, ha dichiarato di aver lanciato questa piattaforma per comprendere cosa la gente si aspetta e cerca da un assistente e di aver imparato molto da questi anni di test. Facebook si dice anche molto soddisfatto del funzionamento del suo assistente che è migliorato nel tempo grazie all’addestramento portato avanti dai tester.
Quanto imparato su Facebook M sarà utilizzato in futuro su altri progetti sempre legati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Lo staff che ha lavorato a questa piattaforma sarà spostato su altri progetti. A partire dal 20 gennaio, dunque, Facebook M non funzionerà più. In realtà, nessuno si accorgerà di nulla in quanto l’assistente integrato in Messenger è sempre solamente a disposizione di pochi utenti.