Facebook limiterà la raccolta dei dati degli SMS e delle chiamate degli utenti. Lo scandalo di Cambridge Analytica ha causato molti guai a Facebook che ha dovuto fare i conti con una gestione della privacy non amministrata nel migliore dei modi. A causa di questo scandalo il social network è stato tenuto maggiormente sotto controllo ed alcune settimane fa era emersa la notizia che Facebook raccogliesse dati anche delle telefonate e degli SMS degli iscritti. Una scoperta permessa da alcuni utenti che hanno deciso di cancellarsi dalla piattaforma e di scaricare tutti i dati che il social network aveva raccolto su di loro.
Con una certa sorpresa, questi utenti avevano trovato all’interno dei log i dati riguardanti le loro attività telefoniche con tanto di numeri di telefono, nomi ed orari delle chiamate. Un problema che avrebbe riguardato solo i possessori di smartphone Android. Una raccolta di dati che serviva, secondo la società, solamente per suggerire agli iscritti nei migliori dei modi nuovi utenti da contattare. Facebook, pur avendo al momento della scoperta tranquillizzato gli utenti, ha deciso di porre in essere un’ulteriore modifica atta a risolvere il problema alla radice. Mike Schroepfer di Facebook è intervento affermando che la società ha analizzato attentamente questa pratica confermando che il contenuto dei messaggi non viene in alcun modo raccolto e che saranno rimossi tutti i dati più vecchi di un anno.
Non è chiaro il motivo per cui Facebook stia eliminando solo i dati più vecchi, ma è probabile che la società voglia limitare la quantità di dati archiviati negli account. In futuro, saranno caricati sui server solamente i dati necessari per il funzionamento del servizio in maniera che le informazioni come l’orario delle chiamate non siano registrate.
Trattasi di un cambiamento decisamente positivo visto che Facebook non avrebbe mai avuto realmente bisogno dei dati sulle chiamate e sugli SMS vecchi di oltre 3 anni.
Facebook sta implementando queste modifiche come parte di un piano molto più ampio per limitare l’accesso ai dati sul social network per salvaguardare la privacy dei suoi iscritti.