Per tutti gli iscritti al più popolare social network della rete arrivano notizie molto interessanti perché Facebook Messenger potrebbe presto arrivare sui computer Mac come un’applicazione indipendente. TechCrunch ha, infatti, ottenuto una prova fotografica che il social network sta sviluppando e testando un’applicazione del suo client di comunicazione, dedicata esclusivamente alla piattaforma per computer della mela morsicata. Applicazioni per computer desktop sono sempre state messe in secondo piano da Facebook, tanto che un tentativo precedente risale addirittura al 2012 quando il social network rilasciò un client per computer Windows che, però, ebbe breve vita.
Facebook sembra dunque riprovarci e lo fa con un’applicazione tutta dedicata ai computer Apple. La scelta di realizzare un applicativo indipendente di Messenger anche per computer desktop potrebbe consentire a Facebook di espandere ulteriormente il bacino di utenti che utilizzano questa piattaforma di comunicazione che potrebbe, così, diventare una valida alternativa a Skype. Un Messenger indipendente, infatti, non richiederebbe più l’accesso all’applicazione web ma potrebbe rimanere sempre attivo in background durante ogni attività svolta all’interno della macchina, proprio come Skype.
Per gli utenti cesserebbe, quindi, la dipendenza dal social network e si aprirebbe una via più comoda per comunicare con gli amici. De resto, Facebook crede molto sull’indipendenza della sua piattaforma di comunicazione che oggi può contare su oltre 800 milioni di utilizzatori reali. Piattaforma che nel tempo ha guadagnato moltissime funzionalità tanto che oggi permette non solo di comunicare ma anche di effettuare, per esempio, micro transazioni economiche e di prenotare le corse con Uber.
Tuttavia, la scelta di rendere indipendente Messenger su Mac potrebbe penalizzare Facebook sul fronte della pubblicità. Trattasi, comunque, di un sacrificio necessario per aiutare il social network a diventare rapidamente anche il leader nel settore delle comunicazioni a scapito di altre realtà.
Facebook non ha voluto commentare le indiscrezioni di TechCrunch.