Facebook ha avuto il merito di collegare il mondo e mettere in contatto persone anche distanti migliaia di chilometri. Tuttavia, se anche gli utenti possono oggi contare su centinaia di amici virtuali, in realtà il 97% di loro non sono veri amici. Dato che emerge da un nuovo studio redatto dall’antropologo Robin Dunbar, professore di psicologia dell’università di Oxford, noto per aver dimostrato la tesi che una persona nel mondo reale non può intrattenere che rapporti con non più di 150 persone. Questo stesso professore è adesso tornato con una nuova ricerca incentrata proprio sui rapporti di amicizia all’interno del social network.
Il professore ha studiato ben 3400 utenti per verificare come interagiscono con le altre persone all’interno del social network. I risultati sono sicuramente sorprendenti anche se alla fine non così difficili da ipotizzare. Dallo studio emerge come gli utenti posseggano mediamente 155,2 amici ma che in realtà la maggior parte di loro non siano veri amici. Infatti, in caso di “crisi emotiva”, gli utenti potrebbero far affidamento solo su 4,1 di loro. Inoltre, solo 13,6 di loro esprimerebbe simpatia verso l’amico in difficoltà. Fondamentalmente, lo studio evidenza che per mantenere l’amicizia su Facebook non basti semplicemente mettere un “Mi piace” o fare gli auguri di buon compleanno. Del resto, coltivare una vera amicizia richiede tempo, costanza ed energie.
Questo studio mette nero su bianco, comunque, dati facilmente immaginabili. Facebook è una grande piazza virtuale dove le persone possono incontrarsi, ma senza una vera e propria interazione costante è difficile che l’amicizia continui davvero. Robin Dunbar alla fine, dunque, non va a scoprire nessuna novità, tuttavia è desolante che sia uno studio scientifico a dimostrare le capacità d’interazione affettive delle persone all’interno del social network.