L’app di Facebook su alcuni modelli di smartphone Samsung può essere solo disabilitata e non cancellata. L’inconveniente in realtà non è altro che un accordo stretto fra società, produttori e operatori all’insaputa degli utenti, se non al momento dell’acquisto.
Lo ha reso noto Bloomberg: su alcuni dispositivi Samsung non si può disinstallare l’applicazione di Facebook. Sarebbero stati proprio gli utenti a segnalarlo. Un fotografo americano infatti nel 2017 ha acquistato un Galaxy S8 e subito dopo avrebbe provato a eliminare l’app di Facebook. In questo modo ha scoperto che non poteva fare altro che “disabilitarla”. La stessa cosa accade su Samsung Galaxy S9.
Di conseguenza gli utenti hanno chiesto delle spiegazioni a Samsung in merito a un presunto accordo con Facebook legato alla vendita di dispositivi con l’app preinstallata. A fornire delle nuove spiegazioni ci ha pensato un portavoce di Facebook, che ha voluto tranquillizzare tutti sottolineando che nel momento in cui si disabilita l’applicazione significa che la stessa viene disinstallata dal telefono. In questo modo quindi non può né raccogliere dati né fornire informazioni ai server di Facebook.
Lo stesso portavoce ha spiegato che la possibilità di disinstallare l’app è legata agli accordi stretti da Facebook con i produttori, con i sistemi operativi e con gli operatori mobili. Si tratta di patti stabiliti su scala mondiale. Al riguardo però non sono stati svelati i dettagli dell’accordo stretto da Facebook con Samsung, ma quest’ultima ha confermato di fornire su alcuni dispositivi una versione preinstallata dell’app del social network, che può essere disabilitata in qualsiasi momento.
Il team di Facebook non ha svelato le aziende con cui sono stati stretti degli accordi. I consumatori potranno scoprirlo solo al momento dell’acquisto la presenza o meno di app preinstallate sul dispositivo. La scoperta ovviamente ha suscitato una serie di polemiche tra i consumatori. Molti vorrebbero conoscere la lista completa dei dispositivi con app preistallate (non è coinvolta di certo solo Samsung), Facebook dovrebbe fornire delle prove concrete della mancata raccolta di dati quando l’app è solo disabilitata.