Nella giornata di ieri ha preso piedi un’ipotesi surreale, ma sicuramente curiosa: Facebook sarebbe stata in lizza per conquistare le maglie della nazionale inglese di calcio. Chissà cosa avrebbe comportato una scelta simile: fior di “fans”, premio “mi piace” per il miglior giocatore, abitudine al “commenta” per giudicare l’operato dell’allenatore, maliziosi “condividi” per le avventure amorose di John Terry.
Ma è tutto falso: la smentita è giunta poche ore più tardi.
Ora, visto che non rimane altro materiale su cui fantasticare, possiamo far finta di credere che se Facebook non sponsorizzerà la squadra sia per una imposizione di Fabio Capello: il sergente italiano, infatti, aveva già vietato prima dei mondiali l’uso dei social network in ritiro, così che nulla trapelasse dallo spogliatoio. Politica da rivedere, evidentemente, visti i frutti maturati in Sudafrica…