Facebook potrebbe presto diventare il baricentro dei contenuti esclusivi di alcuni importanti portali di informazione. Secondo quanto riportato dal The New York Times, il social network starebbe discutendo con alcuni partner importanti come The New York Times, BuzzFeed e il National Geographic per ospitare all’interno della piattaforma una parte delle loro attività d’informazione. Inoltre, oltre ad ospitare contenuti esclusivi ed articoli informativi, Facebook starebbe dialogando con gli editori su come accelerare la distribuzione degli articoli. Una fruizione dei contenuti più rapida, infatti, aumenta la soddisfazione degli utenti.
Per rendere la proposta più attraente per gli editori, Facebook ha anche discusso su tutte le migliori strategie per guadagnare denaro affiancando nel migliore dei modi la pubblicità alla distribuzione dei contenuti e degli articoli informativi. Questa svolta per il mondo dell’informazione è dipesa dal fatto che oggi Facebook può contare su oltre 1,4 miliardi di utenti ed è diventato il vero baricentro delle attività su internet. Per gli editori, aprire un canale diretto all’interno del social network significherebbe poter contare potenzialmente su un bacino di utenze molto grande in grado di generare molto traffico.
Un’operazione non priva, comunque, di complicazioni per alcune media company. Alcuni editori basano la loro attività sul web tramite abbonamenti e dunque dovranno valutare se il traffico e le entrate pubblicitarie generate su Facebook potranno compensare le perdite del portale ufficiale. Inoltre, migrare i contenuti sul social network significa anche perdere la possibilità di accedere a dati preziosi sugli utenti. Ad ogni click, i server raccolgono informazioni preziose che consentono agli editori di monitorare gli interessi dei lettori, veicolando così con maggiore precisione la pubblicità.
L’operazione di Facebook ha infatti diviso il mondo dell’editoria tra scettici e favorevoli. Tuttavia il social network intende partire nei prossimi mesi con questo progetto assieme ai suoi primi partner. Facebook diventerebbe così anche il baricentro dell’informazione, del resto non è un mistero che tra i piani del social network ci siano anche quelli volti ad offrire un’esperienza continuativa dei contenuti del web.