La scoperta che un gruppo russo vicino al Governo del Cremlino aveva comprato 100 mila dollari di annunci all’interno di Facebook per “inquinare” le ultime elezioni presidenziali americane, aveva creato molti problemi al social network che è finito nell’occhio del ciclone di mille polemiche. I dati delle attività del gruppo russo sono stati, poi, consegnati al Congresso americano che sta attualmente indagando. Inoltre, Facebook ha fatto sapere di stare lavorando per evitare che questi fatti possano nuovamente accadere. Tra le misure che intende porre in essere, maggiore trasparenza per gli annunci pubblicitari e l’assunzione di 1000 nuove persone con funzioni di moderatore.
Il social network ha promesso di risolvere alla radice questo problema, ed adesso c’è anche una timeline precisa, quella delle elezioni statunitensi del 2018. Il 6 novembre del 2018, martedì, l’elettorato statunitense andrà al voto e Facebook intende evitare che queste future elezioni possano essere nuovamente disturbate come è accaduto, invece, per le recenti presidenziali. Gli annunci acquistati da questo gruppo russo avevano cercato di sfruttare le divisioni sociali esistenti in America su questioni come razza, religione, immigrazione ed altro ancora.
Mike Schroepfer, Chief Technology Officer di Facebook, ha comunicato a Reuters che la società sta migliorando costantemente la propria piattaforma di annunci e che gli utenti inizieranno a vedere regolarmente dei progressi. La vera sfida, però, è sulla quantità dei contenuti visto che la piattaforma può contare su oltre 2 miliardi di utenti e su oltre 5 milioni di inserzionisti.
Comprensibile, comunque, che alle prossime elezioni Facebook non voglia svolgere lo stesso ruolo delle scorse presidenziali. Tuttavia, le elezioni del 2018 non sono poi così lontane ed il lavoro da fare è moltissimo. Garantire su una così ampia scala un’assoluta sicurezza nella gestione dei contenuti, infatti, è un lavoro che richiede grandissimi sforzi.