Un gesto di “amicizia”, un segno di collaborazione, un modo per garantirsi una partnership continuativa: Facebook ha creato una debit card apposita da offrire a coloro i quali segnalano responsabilmente i bug scoperti sul social network, garantendo così sicurezza agli utenti ed azione repentina di correzione al gruppo.
Una carta nera, con l’indicazione “White Hat”: la debit card studiata allo scopo è una “White Hat Visa” che Facebook sta consegnando a coloro i quali, partecipanti al programma “bug bounty” del social network, già in passato hanno segnalato al gruppo quanto scoperto sulla base delle regole previste dalla Responsible Disclosure Policy. Facebook d’ora in poi non farà altro che caricare sulla carta il denaro dovuto per le scoperte accumulate, stimolando così nuove ricerche e garantendo per sé lavoratori a cottimo nella ricerca delle vulnerabilità.
Programmi simili sono noti da tempo anche in altri gruppi, con Google in primis pronto ad offrire denaro per coloro i quali scoprono imperfezioni nel codice e nel funzionamento del browser Chrome. L’iniziativa Facebook sembra però andare un passo oltre: la debit card è una sorta di progetto di fidelizzazione, una sorta di documento di affiliazione che certifica il rapporto tra il gruppo e l’hacker.
Ad oggi Facebook avrebbe già versato denaro nelle casse di 81 ricercatori, il più fortunato dei quali si è ritrovato con un ringraziamento da 5 mila dollari. In certi casi, spiega CNet sulla base di un racconto proveniente dal team di Mark Zuckerberg, gli hacker non incassano il denaro, ma optano per versamenti in beneficienza (scelta appoggiata ed eseguita).
La White Hat Visa rimane più che altro un gesto simbolico, una promessa di collaborazione di lunga durata ed un modo per strutturare una community estremamente utile ed estremamente variegata: ad ogni segnalazione opportuna seguirà opportuno versamento, garantendo la necessaria remunerazione ai ricercatori e la necessaria sicurezza all’utenza che nel frattempo continua a moltiplicare il volume del social network più ampio al mondo.