Ogni post pubblicato su Facebook, a meno che non sia eliminato manualmente, resta per sempre nel database del social network. In prima battuta si potrebbe dunque dire che un qualsiasi contenuto pubblicato sia “eterno”, ma in termini pratici ciò non è assolutamente vero. Una ricerca condotta da Edgerank Checker ha infatti messo in luce un dato piuttosto importante per gli esperti di marketing: ogni post ha in media 3 ore di vita.
In altri termini, dal momento in cui un post finisce nel flusso di notizie di Facebook esso sarà attivo per circa 3 ore, durante le quali viene registrata la quasi totalità delle attività a esso collegate. Il tutto, chiaramente, con i dovuti distinguo, legati alla popolarità della pagina sulla quale è stato pubblicato, sull’orario di pubblicazione, sull’argomento trattato e altri parametri che possono fortemente influenzare la “vita attesa” di un post sul social network più famoso del mondo.
Tale statistica è stata resa condotta sulla base di circa 500 pagine e oltre 10 mila post singoli, utilizzando come criterio utile a determinare la “morte” di un contenuto il raggiungimento del 10% del picco massimo di attività. In questo modo, dunque, Edgerank Checker è riuscita a stabilire un criterio che, nel complesso, può essere ritenuto un utile punto di riferimento nella pianificazione delle strategie di marketing sul Web in salsa sociale.
Tra gli altri dati interessanti pubblicati dai ricercatori figura inoltre il conflitto che può intercorrere tra più post qualora non si rispetti il criterio delle 3 ore: pubblicare un contenuto a breve distanza da un altro può infatti distogliere l’attenzione e far perdere punti a uno dei due (o entrambi) in termini di popolarità. Pubblicare in maniera eccessiva sul social network di Menlo Park, insomma, può rappresentare un pericoloso boomerang.