Mancano ormai pochi giorni all’evento organizzato da Facebook per la presentazione di quel che è già stato ribattezzato come Facebook Phone. Manca poco e qualcosa inizia a trapelare: le prime immagini, le prime indiscrezioni e nuovi dettagli utili a comprendere meglio cosa occorre aspettarsi dalle parole di Mark Zuckerberg. Perché una cosa sembra essere acclarata: se l’annuncio includerà anche un qualche pezzo di hardware, sarà comunque relativo soprattutto a qualcosa fatto di codice, portando avanti una soluzione che affonda sì le mani in Android, ma probabilmente senza esclusive stringenti con produttori di qualsivoglia nome.
Sulla base delle prime immagini e dei primi test (i primi prototipi sarebbero già nelle mani di alcuni dipendenti del gruppo), quel che Facebook va ad annunciare è una sorta di launcher, ossia un layer che va a sovrapporsi al sistema operativo in fase di avvio del device per integrarne le funzionalità ed ottimizzarne l’impatto grafico. L’esperienza va a cambiare radicalmente, insomma, e nel caso specifico il baricentro viene spostato sul social network. Facebook diventa insomma un elemento attraverso il quale ripensare vari aspetti cardine dello smartphone, partendo dalla home screen fino alle applicazioni ivi caricate.
Di fatto, insomma, potrebbe anche non esserci alcun vero e proprio Facebook Phone all’orizzonte (anche se è lecito attendersi un qualche device dedicato, utile a dar corpo al progetto al di là degli annunci). Potrebbero, semmai, esserci alcuni device con l’apposita app precaricata, e porterebbero marchio HTC: i due gruppi potrebbero aver portato avanti una partnership di lungo periodo offrendo ad HTC la possibilità di portare avanti un’offerta in anteprima, ma aprendo anche ad altri produttori Android la possibilità di accedere al launcher Facebook. Del resto questo deve essere l’obiettivo di un social network pensato per dominare il settore: permeare l’intera offerta e non limitare a pochi milioni di utenti la possibilità di una esperienza mobile focalizzata sul social networking.
Sulla base di quanto appreso da Android Police, i test sono stati compiuti in passato su vari dispositivi HTC di media caratura, ma nulla lascia presagire ad una qualche forma di vincolo ad HTC dell’applicazione. Questo tipo di integrazione consente a Facebook un potere maggiore sul device e probabilmente, in prospettiva, potrebbe consentire all’utente di far uso più incisivo del proprio account come passaporto digitale della propria identità. Dalla sincronizzazione dei dati ai servizi di prossimità grazie alla geolocalizzazione, passando per pagamenti e login.
L’evento è stato fissato per il 4 aprile. Sulla base di quanto emerso, con ogni probabilità Facebook lancerà una applicazione utile a portare il social network nel cuore di Android ed HTC potrebbe accompagnare la novità con un device dedicato con cui posizionarsi sul mercato grazie alla leva del social network. Il progetto, in laboratorio ormai da mesi, non configurerebbe di certo una rivoluzione, ma sarebbe il primo vero passo da protagonista nel mobile da parte di un social network da 1 miliardo di utenti che fino ad oggi si era “limitato” a distribuire semplici applicazioni e nulla più. Ora, invece, con un launcher ed una prima offerta VoIP, le cose diventano con ogni evidenza più serie.
Update
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