L’esordio in Borsa di Facebook è vicino, forse anche più di quanto si possa pensare. Parola di Mark Zuckerberg. Secondo una fonte vicina al social network più famoso al mondo, infatti, il suo creatore avrebbe comunicato ad alcuni dipendenti della società l’arrivo imminente della tanto attesa offerta pubblica iniziale con la quale il portale potrà iniziare la propria avventura nel listino economico di Wall Street.
L’ingresso del social network in Borsa, del resto, è atteso da diverso tempo, con rumor nati quando il valore di Facebook era ben lontano dagli attuali 75 miliardi di dollari. Alcune dichiarazioni ufficiali rilasciate ad inizio anno evidenziavano la volontà da parte dei vertici aziendali di raggiungere dapprima quota 500 azionisti, per poi aprire le porte a tutti coloro che intendono investire i propri risparmi in azioni legate all’andamento del titolo economico del portale fondato da Zuckerberg. In tale occasione il periodo indicato per l’ingresso nel listino statunitense è stato quello della primavera 2012, ma i tempi potrebbero rivelarsi ancora più brevi.
La strada dell’IPO sarebbe poi l’unica percorribile in quanto il traguardo dei 500 azionisti è già stato raggiunto e la U.S. Security and Exchange Commission non permette ad aziende pubbliche di oltrepassare tale limite. Facebook, insomma, necessita di cambiare registro ed essere quotata in Borsa, sia per volontà dei vertici del gruppo sia per esigenze di tipo legale. Diverse sono però le ipotesi attualmente in circolazione riguardanti l’arco temporale entro cui ciò avverrà: alcune indicano il prossimo dicembre come mese in cui il titolo potrebbe fare capolino tra quelli già presenti nella Borsa di New York, altre invece vogliono che ciò accada soltanto nel corso del prossimo mese di gennaio.
Le conferme ufficiali di Mark Zuckerberg rappresentano poi un evento raramente accaduto nella storia di Facebook, motivo per cui un fondo di verità dietro tali rumor potrebbe essere effettivamente presente. La sensazione è che sia soltanto questione di tempo: nel giro di qualche settimana saranno disponibili con ogni probabilità per ottenere un quadro della situazione maggiormente nitido, per comprendere al meglio quella che potrebbe essere la più grande quotazione sul mercato statunitense dell’ultima decade.