La prestigiosa Università di Harward ha condotto una ricerca sull’utilizzo dei social network, dimostrando che condividere le proprie informazioni personali con altre persone provoca lo stesso piacere che si ottiene con il cibo, il denaro e il sesso. I risultati dello studio scientifico sono stati pubblicati sulla rivista PNAS.
Secondo la dottoressa Diana Tamir del Social Cognitive and Affective Neuroscience Lab di Harvard e autrice dello studio, l’oversharing su Facebook innesca nel cervello di alcune persone la stessa reazione che nasce con il cibo, il denaro o il sesso. Tamir, insieme ai suoi colleghi ha condotto cinque esperimenti che ha coinvolto circa 300 persone, alle quali è stato chiesto di pubblicare qualcosa sul social network.
Gli studiosi hanno monitorato i partecipanti mediante la risonanza magnetica per misurare il flusso del sangue nel cervello, da cui ricavare informazioni sull’attività cerebrale. Ad un altro gruppo di persone è stato chiesto di eseguire alcuni compiti in cambio di denaro. I soggetti dello studio hanno dichiarato di voler rinunciare fino al 25% del guadagno se avessero l’opportunità di rivelare informazioni su se stessi agli altri.
Osservando le zone del cervello associate a ricompense, come denaro, cibo e sesso, i ricercatori hanno verificato che le persone provano lo stesso piacere quando possono condividere i propri pensieri con gli altri. In definitiva, chi rimane ore su Facebook per parlare virtualmente di se stessi con altre persone, riceverebbe un piacere simile a quello sessuale. La dottoressa sottolinea che anche alle persone più timide piace condividere i propri pensieri, quindi ognuno può ottenere una sorta di ricompensa dall’avere un pubblico sui social network.