I numeri forniti alla SEC da Facebook per il lancio in Borsa permettono di fare stime prima impossibili. Ad esempio, ora conosciamo il tempo medio trascorso dall’utente medio mondiale sul social network: 12 minuti e 26 secondi.
Gli 845 milioni di utenti attivi (al 31 dicembre 2011) hanno speso circa 10,5 miliardi di minuti sul sito, e sono esclusi per il momento gli smartphone. Stime impressionanti per la creatura di Mark Zuckerberg, che ovviamente tiene molto a specificare tutto quanto può interessare agli investitori:
“Facebook.com è stato il sito con più accessi tramite personal computer in tutto il mondo. I minuti aggregati al giorno sono aumentati del 57% e quelli per utente sono aumentati del 14% nel mese di gennaio 2012 rispetto a gennaio 2011. Gli inserzionisti possono usare Facebook al fine di raggiungere con maggiore precisione il proprio target di pubblico e sfruttare i nostri canali di distribuzione sociali per aumentare il coinvolgimento degli utenti.”
Il tempo trascorso per utente medio è di fatto l’unico valore matematico, insieme ai visitatori unici, che può essere utilizzato concretamente per stabilire il valore delle inserzioni e quindi del sito stesso dal punto di vista commerciale. Per questa ragione, è molto probabile che entro pochi mesi Facebook sarà più preciso anche per quanto riguarda la connessione mobile. Big F, infatti, conta ormai 58 milioni di utenti che usano soltanto device mobili (smartphone, tablet), che corrisponde al 13,4% del totale.
Questa evoluzione porterà a un cambiamento delle funzionalità del sito che preoccupa Menlo Park: Facebook è nato con i PC, è un social ideato prima degli smartphone e soprattutto prima dei tablet. Per questo si fanno insistenti le voci che prima o poi costruirà uno smartphone dedicato alla fascia giovane dei suoi utenti.