Facebook si sta organizzando per il momento in cui i visori per la realtà virtuale come Oculus Rift o Hololens saranno oggetti comuni in mano a tutti gli utenti. Dunque, con il tentativo di rendere l’esperienza di realtà virtuale più piacevole all’interno della piattaforma, il social network ha deciso di ottimizzare i video a 360 gradi, cioè quelli espressamente creati per la realtà virtuale, che possono raggiungere “pesi” davvero consistenti.
Proprio per renderli maggiormente fruibili, Facebook ha deciso di modificare il layout dei video utilizzando una geometria cubica che permette di ridurre il peso dei filmati addirittura dell’25% e di ridurre la distorsione dei video a 360 gradi. La spiegazione tecnica di questa tecnologia è davvero complicata. Il social network afferma, infatti, che questo sistema trasforma il primo 25% del filmato in una faccia di un cubo e l’ultimo 25% del video in un’altra faccia di un cubo, dividendo il restante 50% del filmato nelle restanti facce di un cubo e poi allineandole in due fila.
In altri termini più semplicistici, modificando la forma con cui conserva i video, Facebook è riuscito a ridurre drasticamente le loro dimensioni. Questo algoritmo è stato reso open source in maniera tale da consentire agli sviluppatori di utilizzarlo.
Facebook, inoltre, afferma che i filmati per la realtà virtuale possono richiedere uno streaming a 6K a 60 frame per secondo, troppo per molti dispositivi e linee internet. Proprio per questo, il social network ha creato un sistema di streaming speciale che consente di inviare all’utente solo il pezzetto del filmato che sta effettivamente osservando.
Inoltre, Facebook ha utilizzato nuovo formato di codifica, a forma piramidale, che è utilizzato per ridurre le dimensioni del file dei video VR fino all’80%. Trattasi di soluzioni tecniche molto avanzate che mostrano come il social network creda davvero nella tecnologia della realtà virtuale.