Facebook ha rimosso quasi 200 account collegati a gruppi di suprematisti bianchi che stavano cercando di radunare sostenitori che partecipassero a una contro-protesta nei confronti del movimento Black Lives Matter. Gli per essere più precisi, gli account in questione erano collegati a due gruppi di odio che Facebook aveva già bannato, ovvero i Proud Boys e l’American Guard.
Le proteste sono continuate durante il fine settimana negli Stati Uniti, sulla scia di quelle scoppiate in seguito alla morte di George Floyd a Minneapolis lo scorso 25 maggio. Le autorità hanno accusato Derek Chauvin, ormai ex poliziotto, di omicidio di secondo grado dopo che un video lo mostrava strangolare Floyd. Gli altri ufficiali, anch’essi licenziati, sono stati accusati di non aver fatto nulla per impedire l’omicidio.
Facebook ha monitorato gli account e ha iniziato a vedere post che incoraggiavano le persone a partecipare alle proteste. Alcuni si stavano preparando addirittura per andare con le armi; la società non ha fornito dettagli su dove si trovassero gli utenti degli account sospesi.
La scorsa settimana il team del social network ha affermato aver limitato la diffusione di gruppi e pagine collegate al termine “boogaloo”, che alcuni gruppi di estrema destra usano per riferirsi a una presunta seconda guerra civile americana. Pagine e gruppi collegati a quel termine spariranno pian piano e non figureranno né tra i consigli né tra i risultati di ricerca.
A proposito del social, sul sito è possibile trovare delle guide per scoprire come scaricare un video da Facebook e come creare un avatar su Facebook.