Facebook era a conoscenza delle recenti difficoltà di Snapchat. Lo scorso fine settimana, infatti, Snapchat ha diffuso i dati della sua trimestrale che non hanno soddisfatto per nulla. In particolare, i ricavi e gli utenti sono cresciuti, ma meno delle attese, mentre la perdita trimestrale è quadruplicata. Ebbene, sembra che Facebook fosse a conoscenza da mesi della difficoltà di Snapchat di attirare a se nuovi utenti.
Il Wall Street Journal ha appreso come Facebook ha utilizzato i dati raccolti dalla sua app Onavo Protect, un’applicazione VPN sviluppata dal suo team Onavo, per vedere come l’adozione di Snapchat sia cambiata nel tempo. Il social network ha esaminato informazioni aggregate sulla frequenza e la durata dell’utilizzo delle applicazioni per determinare che l’utilizzo di Snapchat è rallentato subito dopo che sono diventate disponibili le Instagram Stories. Questa non è la prima volta che Facebook ha utilizzato i dati di utilizzo di Onavo per prendere decisioni importanti.
I dati raccolti da quest’applicazione sono stati fondamentali per decidere di acquisire WhatsApp e per lanciare la funzione Facebook Live dopo aver notato il boom di utilizzo di Meerkat e Periscope.
Non si tratta, però, di una tattica poco pulita, anzi, esattamente il contrario. La società dice che Onavo Protect è esplicito su quali informazioni raccoglie e su come sono utilizzate anche a livello di marketing.
Tuttavia, questa prassi sta innervosendo alcuni osservatori che evidenziano come Facebook stia utilizzando i dati raccolti dagli utenti per fermare i suoi concorrenti.
Ma, indipendentemente da quello che pensano le persone esterne a Facebook, la realtà è che questa notizia evidenzia come sia difficile sfidare un gigante come Facebook. Questo non rende immune il social network dalla concorrenza, tuttavia chi intende sviluppare soluzioni che possano entrare in concorrenza con Facebook, deve sapere che la società sicuramente non starà a guardare nel caso la sua leadership venga intaccata.