Facebook è tornato a scricchiolare. Dopo le disfunzioni delle scorse settimane il più diffuso dei social network ha nuovamente evidenziato problemi nell’accesso alle bacheche, lasciando fuori parte dell’utenza dietro improbabili messaggi di errore e scarsa informazione al riguardo. Impossibile valutare l’impatto del problema: il gruppo non ha fornito dati utili alla quantificazione. Varie segnalazioni confermano però le disfunzioni anche in Italia, anche in queste ore.
Ad oggi non è dato sapersi nulla più di quanto disponibile sulla pagina dell’assistenza: «Alcuni utenti hanno riscontrato difficoltà nell’accedere al sito per parecchi giorni. Dopo che avevano inserito le loro informazioni di accesso ricevevano un messaggio di errore “Sito in manutenzione”. Siamo stati avvisati di questo problema tecnico e stiamo lavorando per risolverlo il più presto possibile». Solo una precisazione ulteriore è stata girata a Caroline McCarthy di CNet: «stiamo avendo problemi tecnici con uno dei nostri database e la cosa ha comportato l’estensione del periodo di manutenzione per alcuni utenti».
La promessa è quella di una risoluzione completa del problema entro 24 ore, il che comporta però un prolungamento di difficoltà che alcuni account sperimentano ormai dal 2 Ottobre. Inevitabilmente, però, una serie di indizi lascia in piedi il sospetto per cui dietro ad alcuni blocchi improvvisi non vi sia soltanto una causa tecnica. La scorsa estate, ad esempio, i problemi derivarono da un attacco massivo al sito; in queste ore invece alcuni utenti hanno dovuto resettare la propria password a fronte di una «attività sospetta», e tutto ciò mentre il mondo delle caselle email è tempestato di segnalazioni per la scoperta di interi database colmi di password.
Il network, nel frattempo, sta lavorando alla ristrutturazione della propria homepage. Alcuni screenshot hanno visto la luce, ma il tutto non è ancora ufficialmente online. E soprattutto non può essere dovuta ai progetti in corso la sospensione dell’accesso al network la cui colpa, ad oggi, ricade su di un non meglio precisato database.