Mark Zuckerberg aveva promesso l’avvio di un audit per verificare quali app hanno avuto accesso ad un numero eccessivo di informazioni personali. Facebook ha ora pubblicato un aggiornamento relativo all’indagine che dovrebbe portare ad una maggiore privacy per gli utenti nel corso dei prossimi mesi.
Il CEO dell’azienda di Menlo Park aveva elencato i prossimi step che verranno adottati per evitare scandali come quello di Cambridge Analytica. Lo scopo finale dell’audit è verificare se le app di terze parti rispettano la policy introdotta nel 2014. L’indagine viene svolta in due parti, la prima delle quali prevede l’identificazione delle app che hanno avuto accesso ad una quantità di dati superiore al previsto. La seconda parte prevede invece una richiesta di informazioni direttamente agli sviluppatori.
Quelli che non parteciperanno all’audit verranno bannati dalla piattaforma. Lo stesso accadrà alle applicazioni che hanno usato in modo illegittimo i dati degli utenti. Dopo circa due mesi, gli esperti del social network hanno esaminato migliaia di app e circa 200 di esse sono state sospese in attesa del termine dell’indagine. Se verranno confermate attività sospette, tali app saranno eliminate da Facebook e gli utenti interessati riceveranno una notifica attraverso questa pagina.
Facebook ha promesso di fornire ulteriori dettagli sull’indagine. Non è chiaro se l’azienda pubblicherà un elenco delle app sospese e/o bannate dal social network.