L’evoluzione odierna del concetto di privacy non è più quello di segretezza e chiusura, ma quello di apertura e controllo. Più c’è apertura e più deve esserci controllo: Facebook, che ogni giorno lavora sul filo della privacy per forzarne poco alla volta la definizione, ha pertanto predisposto appositi strumenti che consentano all’utente di muoversi con maggior disinvoltura in questo spazio. Maggiore è il controllo avvertito, infatti, e maggiore sarà l’apertura concessa nella divulgazione delle informazioni. Il tutto in una formula win-win che mette utenti e network sulla stessa sponda. Tre le novità annunciate da Mark Zuckerberg.
La prima è relativa alla possibilità di creare dei “gruppi”, entità sociali all’interno dei quali ci si definisce per meglio posizionare la propria identità e le proprie informazioni. Ogni persona potrà pertanto essere inserita ad esempio nei gruppi della corale parrocchiale, del team di fantacalcio, della propria classe scolastica, della propria cerchia di familiari e della squadra di pallone: per ognuna di queste realtà si potranno inserire informazioni differenti, il tutto con la garanzia per cui tali informazioni saranno facilmente condivise soltanto nel gruppo medesimo. Si creano così tanti piccoli social network all’interno di quello generale, strutturando in modo predefinito le sfaccettature dell’identità virtuale dell’utente. Ogni condivisione avverrà direttamente all’interno del gruppo, il che rende più serena e rapida la gestione del flusso informativo: ci guadagna il network, ci guadagna l’utente. Ogni gruppo ha tre livelli di controllo: “aperto” per rendere consultabile ogni dettaglio; “chiuso” per nascondere soltanto i contenuti; “segreto” per nascondere sia i contenuti che i partecipanti.
La seconda novità è relativa alla possibilità di scaricare tutto l’insieme delle informazioni e degli upload che si sono effettuati sul social network.
Se vuoi una copia delle informazioni che hai caricato su Facebook puoi cliccare un link ed ottenere con facilità tutto in un singolo download. Per proteggere le tue informazioni, questa funzione è disponibile soltanto dopo aver confermato la tua password ed aver risposto a specifiche domande di sicurezza.
Questa funzione sarà attivata entro le prossime ore e sarà raggiungibile dalla voce del menu relativa ai settaggi del proprio account.
La terza novità è correlata alla dashboard del network, sulla quale Facebook conta di offrire maggiori informazioni all’utente circa le interazioni che le varie applicazioni hanno con l’account. L’utente, insomma, avrà in mano un maggior controllo delle proprie informazioni grazie ad indicazioni più precise circa il modo in cui vengono utilizzate sul Web ove risultassero condivise ed utilizzabili: una apposita bacheca “Application Settings” indicherà tutte le informazioni relative alle applicazioni, alla loro attività e ad ogni altro parametro relativo alla loro interazione con il proprio account personale.
La politica seguita è chiara e, rispetto al passato, più lineare: Facebook intende strutturare l’identità dell’utente facilitando il compito di gestire le proprie informazioni. Così facendo l’utente ottiene maggior controllo sulla propria privacy e, per contro, concede a Facebook maggiori opportunità nel far circolare immagini, dati e comunicazioni.