A distanza di alcune settimane, si rendono evidenti i primi effetti dell’avvenuta acquisizione di FriendFeed da parte di Facebook. Il celebre social network di Mark Zuckerberg ha da poco messo a disposizione degli utenti e degli sviluppatori il framework che anima il sito web da poco acquisito. La scelta di rendere pubblica l’anima di FriendFeed rientra nell’iniziativa di Facebook tesa a rendere pubblico il codice open source utilizzato per la realizzazione dei propri spazi online.
Attraverso un post pubblicato sul blog Facebook Developers Blog, sono state fornite numerose informazioni sul framework Tornado Web Server, scritto con il linguaggio di programmazione Python ed espressamente concepito per gestire migliaia di connessioni simultanee, condizione necessaria per offrire agli utenti una buona esperienza in tempo reale. Velocità di elaborazione dei dati e alto numero di connessioni simultanee sono i due obiettivi primari raggiunti da Tornado, una caratteristica che differenzia sensibilmente tale sistema da altri framework realizzati in passato in Python.
«Benché esista un buon numero di ottimi framework Python caratterizzati da un crescente successo nel corso degli ultimi anni (Django in particolare), le nostre necessità sul fronte delle performance e delle funzionalità divergevano molto dai framework maggiormente in voga. Inoltre, dopo l’introduzione di nuove funzionalità in real time per FriendFeed, abbiamo dovuto supportare un ampio numero di connessioni simultanee» scrive Bret Taylor sul suo blog, raccontando i passaggi che portarono il team di sviluppo di FriendFeed a implementare Tornado.
Il framework che anima il social network è stato ora messo a disposizione di tutti gli utenti attraverso una Apache License (2.0) e potrà essere utilizzato per la realizzazione di nuovi servizi e funzionalità che richiedono risposte rapide in real time. La distribuzione online del framework è la prima importante decisione assunta dal momento dell’acquisizione di FriendFeed da parte di Facebook, mentre sulle future possibili integrazioni tra le due piattaforme tardano a giungere notizie ufficiali.
Oltre a rilasciare il codice che anima FriendFeed, il famoso social network ha lanciato Facebook Lite, una versione alleggerita delle sue pagine web. La nuova versione, che si affianca a quella classica, risulta essere raggiungibile solamente dagli Stati Uniti e dall’India, ma una estensione del servizio verso le altre versioni localizzate del social network non dovrebbe tardare.
Come suggerisce il nome, la versione Lite di Facebook ha un minor peso in termini di KB e costituisce una valida alternativa all’edizione classica per i possessori di personal computer o connessioni Internet poco performanti. Sotto alcuni punti di vista, Facebook Lite è un ritorno al passato per il famoso social network, divenuto celebre anche grazie all’essenzialità delle sue pagine, molto più chiare e ordinate rispetto al concorrente MySpace. Le funzioni principali, come la gestione del proprio profilo e l’invio dei messaggi, sono sostanzialmente uguali alla versione classica, mentre mancano le applicazioni maggiormente complesse e pesanti da scaricare ed elaborare.
La nuova versione Lite non sostituisce il classico Facebook: le due edizioni viaggeranno su binari paralleli per consentire agli utenti di passare da una versione all’altra a seconda delle loro esigenze, dei dispositivi utilizzati e della banda disponibile. Una nuova opportunità che potrebbe attirare nuovi utenti o ridestare l’interesse negli iscritti rimasti delusi dalle ultime recenti evoluzioni del social network.