Prima 30 settembre. Poi 6 ottobre. Poi, per problemi tecnici, è stato detto che l’attivazione richiedeva tempo. Solo che gli utenti Facebook non fanno che chiedersi: quanto tempo passerà ancora prima di veder funzionante su ogni profilo la tanto attesa Timeline e l’Open Graph?
Il 22 settembre durante l’ultima conferenza f8, Mark Zuckerberg annunciò queste modifiche: la Timeline – che altro non è che una versione aggiornata dei profili, che permette all’utente di scorrere fino ai primi post pubblicati – e l’Open Graph, che permette una condivisione automatica delle attività svolte online, al di fuori del social network, semplicemente restando connessi al proprio account Facebook. In quell’occasione, il Face-fondatore precisò che la Timeline sarebbe stata sin da subito disponibile per gli sviluppatori, mentre gli utenti avrebbero dovuto aspettare la fine del mese.
Intanto, è arrivato dicembre, ed entrambi gli strumenti promessi non sono attivi sui profili Facebook. In passato la gestione del social network con più di 800 milioni di iscritti è stata duramente criticata per la scarsa qualità dei servizi creati – evidentemente – in fretta. Per questo, forse, Facebook tarda ad aggiornarsi? Un portavoce dell’azienda di Mark Zuckerberg ha dichiarato alla redazione di AllThingsD:
«Abbiamo voluto permettere agli sviluppatori di creare sulla piattaforma, per offrire agli utenti iscritti a Facebook più tempo per abituarsi all’idea del cambiamento a venire».
Gli sviluppatori, però, sono pronti e desiderosi di utilizzare Open Graph, ma a quanto pare Facebook continua a rimandarne l’uscita, ponendo un’altra scadenza: entro fine anno. La preoccupazione è che venga implementato il nuovo profilo a tutti gli utenti contemporaneamente e che questo possa creare disagi, come avvenuto un mese fa circa, quando diversi iscritti hanno lamentato un malfunzionamento del social network.
I rumor sui problemi relativi alla data di lancio effettiva sono tanti e riguardano sia la pesantezza delle nuove impostazioni di Timeline e Open Graph, che causerebbero lentezza e lamentele, sia questioni di privacy. Pare infatti che un’azienda chiamata Timelines abbia citato Facebook subito dopo l’f8, richiedendo un’ordinanza restrittiva cercando di impedire la diffusione del nuovo profilo. Pare però che il giudice abbia rigettato l’ordinanza, promettendo di riconsiderare la questione. Nel frattempo, attendiamo.
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