Facebook continua a mantenere alta l’attenzione sul fenomeno delle fake news e proprio per questo in America, Francia e Germania sono partiti i primi test dei nuovi tool di segnalazione che dovrebbero servire per arginare questo antipatico problema. Per quanto riguarda l’Italia, la posizione del social network è stata espressa da Luca Colombo, country manager di Facebook, che a margine del Fed 2017, il Forum dell’economia digitale, ha dichiarato:
l’attenzione sulle fake news è alta e sia Marc Zuckerberg sia l’azienda in generale hanno dato indicazioni e anche posizioni rispetto al tema. In America, Francia e Germania sono partiti dei test. Quindi la nostra risposta in questo momento è orientata a vedere come quei test funzioneranno. Fare un test e renderlo globale e poi scoprire che non funziona non ha senso.
Facebook, dunque, anche nel caso delle fake news sta seguendo la procedura “standard” che è solito seguire con lo sviluppo di tutti i suoi servizi. Questo significa che il social network ha scelto alcuni mercati per testare il funzionamento della piattaforma e nel caso ci fossero problemi capire come risolverli. Il test del tool contro le fake news nei tre paesi citati serve proprio a verificare se la piattaforma funziona prima che possa arrivare nelle mani di tutti gli utenti. Tuttavia, trattandosi di test appena iniziati, Luca Colombo evidenzia come sia troppo presto per capire se e quando questo tool arriverà anche in Italia.
Infatti, ad oggi, i test non hanno ancora dimostrato se lo strumento funziona davvero oppure no. Si ricorda, che questa piattaforma contro le fake news funziona grazie all’apporto di organi esterni che verificano la veridicità delle notizie segnalate.
Nel caso una notizia condivisa dovesse risultare non veritiera, sarà marcata come tale e perderà priorità all’interno del News Feed. La notizia, però, non sarà cancellata e potrà essere sempre condivisa anche se gli utenti potranno leggere chiaramente che trattasi di un contenuto non attinente alla realtà dei fatti.