Il CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, ha ribadito le misure che prenderà il social network per rendere le inserzioni pubblicitarie, soprattutto quelle di natura politica, più trasparenti all’interno della piattaforma. Nello specifico, Zuckerberg, all’interno di un post sul suo profilo, ha evidenziato tre progetti che saranno portati a termine per rendere la gestione degli annunci pubblicitari maggiormente trasparente.
Le modifiche più rilevanti si concentreranno sull’obbligo per gli inserzionisti che intendono inoculare pubblicità con finalità politica, di dimostrare la propria identità e indicare chi finanzia la campagna pubblicitaria. Ogni singolo annuncio pubblicato sarà etichettato come politico, evitando ogni confusione con le pubblicità di altro tipo. Queste azioni dovrebbero consentire di bloccare le campagne pubblicitarie di respiro politico finanziate illegalmente all’interno della piattaforma. Vicende, come la ben nota campagna pubblicitari russa per influenzare le ultime elezioni presidenziali americane, non dovrebbero più accadere.
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Zuckerberg ha aggiunto che tutti gli utenti di Facebook avranno accesso a tutti gli annunci presenti all’interno di una Pagina, compreso un archivio dove si potranno trovare tutti i precedenti annunci pubblicitari politici pubblicati all’interno della Pagina. Gli utenti potranno scoprire tanti dettagli delle campagne pubblicitarie politiche come il loro costo, il target e tanto altro ancora.
Il CEO di Facebook ha sottolineato come la società stia lavorando per migliorare i suoi sistemi automatici, basati sul machine learning, per identificare qualsiasi annuncio politico, proprio come si fa da tempo con lo Spam. Inoltre, saranno ampliati i team che si occupano delle revisioni degli annunci per avere un maggiore controllo su questi dati.
Mark Zuckerberg ribadisce, quindi, l’impegno del suo social network a combattere contro la piaga delle pubblicità utilizzate a scopo illecito all’interno della piattaforma. Queste novità erano già state annunciate in passato ma è importante che, adesso, progressivamente siano applicate all’interno della piattaforma.
I primi test inizieranno il mese prossimo in Canada per poi arrivare progressivamente per tutti.