Bing ha in Facebook l’arma in più rispetto a Google ed intende sfruttarla a fondo. Microsoft, infatti, gode di una piccola fondamentale porzione della proprietà Facebook e grazie a questa presenza si è garantita una collaborazione esclusiva con il social network. Oggi tale collaborazione viene messa a frutto portando su Bing parte dei contenuti di Facebook, rendendo così la ricerca più “social” grazie ai “mi piace” che ogni utente va a portare sul social network durante la propria attività quotidiana.
L’integrazione consta essenzialmente nell’aggiunta di contenuti sociali alle SERP, contenuti composti tramite l’aggregazione dei “like”. Cercando ad esempio un hotel, ogni risultato sarà accompagnato dalle opinioni dei propri amici, facilitando così la scelta sulla base delle affinità di gusto con la propria cerchia sociale. Cercando invece un sito Web, si potranno vedere a seguito le pagine più cliccate delle ultime ore per avere un impatto più profondo con il sito stesso partendo anche in questo caso da quelle che sono state le precedenti attività della propria community. Il team Bing descrive le due funzioni come “Trusted Results” e “Collective IQ”: in entrambi i casi la collettività apporta valore ai risultati del motore di ricerca, rendendo così più personale la pagina composta in base alla query dell’utente.
Ma non solo: Facebook porta su Bing anche maggiori contenuti relativamente ai singoli profili (rendendo così più facile la ricerca di una persona), elenca gli amici che vivono vicino ad una zona in cui si stanno compiendo ricerche, consente di condividere shopping list per ottenere opinioni e recensioni “live” su cui soppesare le proprie decisioni di acquisto.
Queste ed altre novità vanno a costituire la prima vera e profonda integrazione tra Bing e Facebook, rendendo così una volta più radicata la collaborazione tra le parti. Facebook porta a Bing contenuti social preziosissimi, i medesimi che Google sta cercando in ogni modo senza riuscire tuttavia per ora a trarre risultato alcuno (ma i “+1” saranno presto la risposta di Mountain View alle sfide provenienti da Redmond); Bing dona a Facebook una possibilità di monetizzare il rapporto tra le parti, mettendo a frutto contenuti altrimenti fini a se stessi.
Nella partnership tra Bing e Facebook v’è il cuore della sfida tra Microsoft e Google e tra i due principali motori di ricerca al mondo. Ad oggi Bing non è ancora giunto in Italia nella sua versione completa, dunque tali novità non saranno al momento disponibili nel nostro paese. Saranno tuttavia fruibili appena il “decision engine” Microsoft aprirà a livello internazionale, aprendo così definitivamente una sfida oggi giocata soltanto sul mercato USA.