Gli account fasulli sono una realtà più che diffusa in Facebook, con moltissime persone che creano nuovi profili con scopi che esulano da quelli che sono i reali scopi del social network. Di tanto in tanto, gli ingegneri di Palo Alto operano una ripulita degli account etichettati come fake. L’ultima operazione ha però portato alcuni problemi.
Un bug nell’algoritmo di ricerca dei profili falsi ha infatti eliminato circa un migliaio di persone la cui identità è risultata in seguito reale, appartenenti per lo più al sesso femminile. Ciò è stato chiaramente conseguenza di un errore involontario dello staff di Facebook, che è prontamente corso ai ripari.
I malcapitati hanno visto recapitare nella propria casella di posta elettronica una richiesta di verifica dell’account, mediante invio di un documento di identità valido per attestare l’effettiva esistenza della persona iscritta al social network. Una volta venuto a galla il problema, i vertici si sono immediatamente accollati la responsabilità dell’accaduto, promettendo una soluzione in tempi rapidi.
Resta da chiarire il motivo per cui un’importante percentuale degli account risultati come falsi positivi appartenga a donne. Possibile che l’algoritmo utilizzato dagli ingegneri tenga conto di fattori che vanno a incidere anche sul sesso degli account analizzati, a seguito di analisi che hanno portato a rilevare una maggiore diffusione di account falsi femminili piuttosto che maschili.