L’autore è Ben Mezrich, un quarantenne di Boston, che ha alle spalle una decina di libri di grande successo. Si tratta di un libro che semplicemente dal sottotitolo getta ombre inquietanti sulla nascita di Facebook. Il sottotitolo annuncia che nel libro si fa riferimento ad una storia di sesso, denaro, genio e tradimento.
Sono questi gli ingredienti che hanno fatto in modo che l’opera, che verrà pubblicata in Italia il 14 luglio, diventasse in America un vero e proprio caso. L’autore ha affermato che quella che racconta è una storia vera, derivata dal racconto di Eduardo Saverin, in origine amico di Mark Zuckerberg.
Secondo ciò che viene riportato nel libro, Facebook sarebbe nato da un’idea dei due giovani che cercavano un modo per avere successo con le ragazze dell’università. Per raggiungere questo obiettivo, si sarebbero introdotti nel sistema informatico dell’università, da cui avrebbero tratto le foto di ammissione delle ragazze.
Ma non si sarebbero limitati a questo. Il loro scopo ultimo era quello di creare un sito dove immettere tutte le foto delle ragazze. Attraverso l’uso di uno specifico programma da loro messo a punto, avrebbero data la possibilità a tutti gli studenti di votare le ragazze.
Ne avrebbero ottenuto così una classifica in base alla bellezza delle ragazze e in poco tempo il sistema informatico dell’università sarebbe andato in tilt per i numerosi accessi al sistema di votazione. Un’origine del popolare social network che certo i suoi numerosi utenti non si aspettavano di conoscere.
Il libro ha determinato l’insorgere di parecchie polemiche e reazioni da più parti anche nei confronti dello stesso autore. Ma di certo l’opera non passerà inossevata, visto che si sta già pensando di trarne anche un film.