Facebook sta verificando l’identità dei gestori di pagine già da un po’, nel tentativo di combattere la disinformazione; adesso, la piattaforma ha deciso di spostare l’attenzione sui singoli account. Il social network verificherà dunque l’identità delle persone dietro i profili che seguono un “modello di comportamento sospetto” e i cui post “diventano rapidamente virali”.
Inizialmente soltanto negli Stati Uniti, ma non è da escludere che la pratica prenda in un secondo momento il via anche in altri Paesi. Ciò potrebbe consentire all’azienda di capire se un account popolare faccia parte di una campagna di propaganda o meno, in poche parole. Di conseguenza, la società limiterà la portata dei post qualora il titolare di account avesse un ID che non corrisponde all’account collegato o rifiutasse di verificare l’ID. Vieterà inoltre a tali persone di pubblicare sulle pagine che amministrano fino a quando non verificheranno la propria identità. Facebook ha dichiarato che gli ID saranno “archiviati in tutta sicurezza” e non saranno condivisi in alcun modo.
Ciò impedisce al social media di bannare apertamente gli utenti, sebbene Facebook abbia precedentemente rimosso account e pagine ritenendo che facessero parte di losche campagne di disinformazione. Tuttavia, questo potrebbe ridurre le possibilità che tali campagne diffondano informazioni fasulle: si tratta di un importante sforzo da parte del social, piuttosto ammirevole visto anche l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2020.
A proposito del colosso di Mark Zuckerberg, sul sito è possibile trovare delle guide per scoprire come scaricare un video da Facebook e come nascondere i Mi Piace su Facebook.