È il segreto del successo dei motori di ricerca. Ora è “Big F” (come ormai si comincia a definire Facebook) ad ambire a questo trono. Se ne sono accorti negli USA, dove alcuni blog hanno notato dei banner orizzontali che invitano l’utente a fare di Facebook la loro home page.
Nulla di nuovo, naturalmente: è facile inserire l’URL come scheda primaria quando si apre il browser, così come esistono già componenti aggiuntive per far dialogare i siti che visitiamo e il nostro profilo. Siamo all’integrazione in tempo reale.
Come però sottolinea TechCrunch, è ancora lo strumento più efficace del Web.
Questo è senza dubbio un passo significativo, soprattutto quando sarà a disposizione di tutti gli utenti. Teniamo presente che Google e altri motori di ricerca traggono grandi vantaggi dall’essere un vero e proprio punto di partenza per il resto del Web: è il motivo per cui tante persone utilizzano i loro servizi non appena aprono il browser.
Il bottone “Make Facebook Home” ha fatto la sua comparsa ieri e nessuno sa esattamente come e quanto è diffuso. Il funzionamento è semplice: si riceve una notifica, si clicca sul bottone e si apre un messaggio, da confermare o annullare.
Esistono al momento, a quanto sembra, diverse versioni del bottone, a dimostrazione di come si tratti di un esperimento. L’intenzione però è chiara: sottrarre a Google, ormai obiettivo numero 1 di Mark Zuckerberg, il vantaggio di chi ci ha sempre aperto le porte. E per farlo, vale la pena bannerizzarci più del solito.
Ma è davvero una competizione possibile? Il social network di Palo Alto sostituisce il più grande motore di ricerca del mondo? I due sono e fanno cose diverse, ma è anche vero che moltissime persone, ogni giorno di più, dentro i social network recuperano le informazioni di cui hanno bisogno: luoghi, appuntamenti, pareri, aggiornamenti, curiosità. Con in più le conversazioni.
Qualcuno già parla dell’uovo di Colombo: com’è che Facebook non ci ha pensato prima? E voi, cosa ne pensate? Ne fareste la pagina di default della vostra navigazione?