Facebook sta sperimentando un nuovo software in grado di tracciare i movimenti del mouse compiuti dall’utente sullo schermo, con l’obiettivo di proporre una pubblicità ancora più specifica per ognuno dei propri iscritti. Lo ha reso noto Ken Rudin, responsabile del settore analitico di Facebook, con una dichiarazione rilasciata al Wall Street Journal.
Il team di Mark Zuckerberg studia già da tempo il comportamento dei propri utenti, analizzando i “Mi piace”, i commenti scritti e i click effettuati sulle pagine, così da inviare un advertising mirato in base ai propri gusti. Ben presto potrebbe però andare oltre, introducendo appunto una nuova misura volta a monitorare il modo in cui ogni utente muove il mouse e le pagine che egli clicca. I dati raccolti si aggiungeranno alla enorme mole di dati che Facebook raccoglie già da tempo.
Sottolinea Rudin che le sperimentazioni devono ancora esser effettuate su larga scala e non è ancora noto se le informazioni ottenute tracciando il cursore saranno rilevanti o meno. Qualora in futuro Facebook dovesse riscontrare buoni risultati e implementare tale metodologia sul proprio network, potrebbero comunque esservi preoccupazioni da parte dei difensori della privacy. Il gruppo comunque rassicura sin da ora: «non condividiamo queste informazioni con nessuno al di fuori di Facebook e non intendiamo usare queste informazioni per ritagliare advertising su misura».
Come sottolineato dal Wall Street Journal, tale tipo di tracciamento non è comunque raro su Internet: ad esempio è implementato da Shutterstock, che utilizza il file system open source Hadoop per analizzare i dati su come e dove i netizen navigano sul proprio sito, spostano il cursore del mouse e quanto tempo impiegano prima di effettuare un acquisto. Anche Facebook utilizza Hadoop, un framework progettato per memorizzare grandi quantità di dati su cluster di macchine poco costose. Si stima che negli ultimi anni il social network abbia accumulato circa ben 300 petabyte di informazioni sui propri utenti.
Facebook saprà comunque entro pochi mesi se sarà possibile implementare il tracking del cursore del mouse o meno.