Facebook vuole diventare il futuro “nuovo YouTube”. Lo scorso agosto, il social network annunciò “Watch“, una piattaforma in cui gli utenti, quelli americani almeno, avrebbero potuto trovare filmati realizzati appositamente in esclusiva per Facebook. Al suo debutto, l’offerta era piuttosto scarna ed un po’ caotica anche se le cose sono leggermente migliorate nel corso dei mesi grazie ad un investimento diretto della società nella creazione di contenuti esclusivi. Facebook, però, punta adesso ad effettuare un vero e proprio salto di qualità per offrire ai suoi utenti una vera e propria alternativa a YouTube.
Secondo un rapporto di CNBC, il social network avrebbe in progetto di consentire l’accesso alla piattaforma “Watch” anche ad altri creatori di video senza dover comprare i diritti per la pubblicazione dei filmati come fa ora. Gli autori, dunque, potrebbero caricare liberamente i loro video per poi condividere le entrate pubblicitarie delle loro creazioni direttamente con il social network, un po’ come succede su YouTube. L’obiettivo è quello di riuscire ad attirare maggiori creatori di contenuti all’interno di questa piattaforma per creare un numero superiore di filmati di qualità che possano spingere gli utenti del social network ad utilizzare con maggiore frequenza “Watch”. Il progetto è sicuramente interessante anche perchè arriva in un momento in cui YouTube ha reso molto più difficile per i creatori di contenuti monetizzare i loro lavori.
Molte persone, dunque, potrebbe scegliere di lasciare YouTube per abbracciare la piattaforma di Facebook per monetizzare le loro opere con le entrate pubblicitarie.
Con questa novità, Facebook potrebbe, quindi, risolvere più problemi. L’espansione della sua piattaforma “Watch” permetterebbe di offrire maggiori contenuti e di migliore qualità e contestualmente potrebbe risolvere il problema delle monetizzazione del lavoro dei piccoli creatori di video.
Inoltre, questa maggiore apertura verso i video andrebbe nella direzione di offrire agli utenti contenuti di maggiore interesse per trattenerli ulteriormente all’interno del social network.