In perfetto orario, Facebook ha lanciato il suo social network dedicato alle aziende: “Workplace“. Conosciuto in precedenza come Facebook at Work, Workplace è stato sviluppato lungamente dalla società e dopo alcuni anni di beta testing è pronto a sfidare realtà come Slack e Yammer. Workplace è disponibile per le aziende, per le realtà no-profit e per il settore dell’educazione indipendentemente dalle loro dimensioni.
Secondo Facebook, già oltre 1000 organizzazioni in tutto il mondo stanno utilizzando la nuova piattaforma. In particolare, i test si sono focalizzati in realtà di paesi come India, Stati Uniti, Norvegia, Regno Unito e Francia. Con il lancio pubblico, Facebook spera che le funzioni come la chat di Messenger, Facebook Live e i gruppi possano diventare indispensabili per le aziende, piuttosto che solo una distrazione quotidiana. Workplace, del resto, è una trasposizione del social network in chiave aziendale per aiutare le organizzazioni a migliorare la produttività e le comunicazioni con i dipendenti e i collaboratori. Ovviamente la piattaforma dispone anche di alcune funzionalità extra rispetto al classico social network ed è disponibile anche un’app di chat separata per migliorare la comunicazione tra colleghi di lavoro.
Con Workplace, Facebook punta a voler offrire alle aziende uno strumento di lavoro che possa favorire le loro attività senza incappare nelle distrazioni che potrebbero sopraggiungere utilizzando il “classico” social network mantenendo, però, immutata l’esperienza d’uso. Trattasi di un prodotto interessante che vista la grande platea di utenti di Facebook potrebbe presto diventare di uso comune tra le aziende.
Workplace non è, però, gratuito. Iscrivendosi, le organizzazioni possono ottenere un periodo di prova gratuita di 3 mesi ma poi è previsto un costo pari a 3 dollari per utente al mese per le aziende con meno di 1000 dipendenti o 1 euro al mese per le aziende con oltre 10000 dipendenti. Per le organizzazioni no-profit e per il settore Educational, la piattaforma è gratuita.