Facebook sta lavorando duramente per bloccare il fenomeno delle fake news all’interno della sua piattaforma. Proprio per questo, il social network sta portando avanti diversi test di nuove soluzioni atte a bloccare il proliferare delle notizie false. Non tutti i test starebbero, però, andando per il verso giusto. In particolare, il social network avrebbe deciso di bloccare la sperimentazione che tentava di dare una priorità ai commenti che accusavano le notizie di essere false.
Facebook non ha voluto spiegare esattamente il motivo della sospensione dei test, tuttavia gli esempi pratici di questa funzionalità evidenziavano che non stava dando i risultati sperati. Chi ha avuto modo di partecipare alla sperimentazione, comunque condotta all’interno di un ristretto numero di utenti, ha notato che questa funzionalità fosse palesemente discriminatoria. Secondo i tester, infatti, questo sistema che Facebook stava sperimentando promuoveva semplicemente commenti che includevano parole chiave come “falso” o “menzogna”, indipendentemente da ciò che diceva il commento. Dunque, il sistema automatico dava priorità a commenti così strutturati che magari non mettevano assolutamente in discussione la notizia ma che contenevano solamente queste parole chiave. Un risultato, dunque, ben lontano dalle aspettative.
Facebook, quindi, ha deciso di interrompere i test e di abbandonare questa soluzione. Comunque, il social network ha dichiarato alla BBC che continuerà a trovare e sperimentare nuovi modi per bloccare il fenomeno delle fake news.
Questo infruttuoso test fa capire, inoltre, come Facebook sia molto sotto pressione e che stia lavorando in tutte le direzioni possibili per bloccare le fake news e per evitare che fatti come quelli accaduti durante le ultime presidenziali americane possano accadere nuovamente.