Confessiamolo, aspettare la mezzanotte per spedire il messaggio ai propri amici su Facebook, anche con lo smartphone, causa qualche impiccio: la scena poco edificante delle persone che, invece di brindare con chi è fisicamente presente, chinano il capo e cominciano a cliccare; il calcolo dei fusi orari per gli amici lontani è già difficile di giorno, figurarsi di notte; i messaggi su Facebook non consentono indirizzi collettivi oltre un certo limite. Big F ha così pensato di mettersi a tracolla un gigantesco sacco da postino globale e spedire questi messaggi per noi, con una nuova applicazione: Midnightdelivery.
La novità fa parte di Facebook Stories, il sito esterno che raccoglie i trend e gli strumenti di statistiche aggregate, e si basa su un servizio tanto semplice quanto probabilmente gradito: spedire i messaggi di Capodanno all’ora esatta, in modalità offline, considerando i fusi orari in modo che vengano spediti a chi desideriamo esattamente allo scoccare della mezzanotte.
Il social network da un miliardo di utenti avrà certamente molto lavoro da fare, tanto che in questi giorni sta dando qualche problema. Chi ha cercato di loggarsi ha trovato il messaggio «Sorry, something went wrong. We’re working on getting this fixed as soon as we can.», ma per il 31 a Menlo Park promettono che tutto filerà liscio.
Come funziona il Midinight Delivery? Una volta contensito all’applicazione di loggarsi col profilo dell’utente, si apre una pagina con il messaggio di auguri per l’anno nuovo – c’è una proposta di default, ma ognuno può personalizzarlo – e anche i suggerimenti degli amici a cui spedirlo. In realtà, come capita spesso, i suggerimenti sono frutto di algoritmi che molto di rado riescono a interpretare i nostri attuali rapporti sociali, quindi è meglio selezionare uno alla volta coloro che riceveranno gli auguri.
Una volta selezionati e confermati, Facebook programma la spedizione, che avverrà a mezzanotte del 31 dicembre 2012 e finirà sulle bacheche dei destinatari. Per ognuno si potrà personalizzare l’augurio, oppure allegare immagini o video. Uno strumento che certamente potrebbe produrre uno scambio di messaggi record nella storia di Facebook e che per immediatezza è chiaramente in competizione con Twitter.