Aver lanciato numerosi talenti musicali e aver dato vita a due tra le radio private più ascoltate d’Italia evidentemente non bastava a Claudio Cecchetto e così, ecco arrivare una nuova idea assolutamente al passo con i tempi: il lancio di un nuovo social network, il cui nome, Faceskin, non cela di certo un chiarissimo riferimento al più noto Facebook.
Il social network di Cecchetto non è proprio simile agli esponenti ben noti della categoria, in quanto, secondo il suo ideatore, lo scopo del progetto non è solo quello di mettere in relazione tra loro gli iscritti, ma di migliorare e portare a un nuovo livello l’esperienza di ricerca sul Web. Nelle intenzioni di Cecchetto si tratterebbe insomma di un innovativo motore di ricerca che fa leva sull’aspetto sociale, una sorta di “social search sommunity“, come qualuno lo ha definito.
Il manager e produttore discografico è stato chiaro nel presentare Faceskin:
In rete ci sono tanti “motori di ricerca” che, basandosi su algoritmi anche sofisticatissimi, aiutano le persone a cercare in Internet i contenuti che desiderano. Non ho mai visto però un “motore di ricerche” (con la “e” finale) che velocizzasse la navigazione in rete, basandosi sull’algoritmo di ricerca più intelligente del mondo: l’uomo. Lo scopo è dare la possibilità di trovare con facilità la maggior parte delle informazioni che stiamo cercando, di organizzarle e condividerle, in modo che quanto già fatto da altri possa essere a disposizione di tutti.
Faceskin vuole portare la centralità del mondo social nelle ricerche online degli utenti, fornendo ai suoi iscritti alcuni strumenti che consentono di registrare e condividere i link preferiti con altri utenti, organizzare e salvare le ricerche effettuate e molte altre cose che ancora non sono state precisate nei dettagli.
Per adesso il nuovo “motore delle ricerche” può fare leva su un gruppo di volti noti impegnati per la sua promozione, peraltro tutti facenti parte della cosiddetta “scuderia” di Cecchetto. Tra questi ci sono Max Pezzali, Linus, Fiorello, Guido Bagatta, Daniele Bossari e Jovanotti, i quali hanno condiviso con la community i propri “preferiti”, cioè i siti più frequentati e apprezzati. Basterà il richiamo di questi nomi per attirare l’attenzione del grande pubblico su Faceskin?
L’esperienza di Fiorello su Twitter, che ha di fatto lanciato il sito di microblogging in Italia facendolo conoscere alla massa degli internauti, potrebbe essere replicata con successo anche con Faceskin, anche se la natura dei due siti appare essere assai diversa. E intanto che c’è chi ipotizza come la chiusura dell’account Twitter del comico siciliano avvenuta nei giorni scorsi sia legata proprio al lancio della nuova creatura digitale del suo mentore Cecchetto.
Il richiamo mediatico dato dai grossi nomi è un punto di forza di Faceskin, ma la strada del progetto non è comunque delle più semplici, dato che non basta un gruppo di VIP o la condivisione di link per decretare il successo di un sito con grosse ambizioni sociali e l’obiettivo di dare fastidio alla versione italiana dei giganti del settore.