L’ipotesi che FaceTime potesse funzionare anche sotto reti 3G con iOS 5 è piuttosto recente, e ora arrivano le prime conferme: secondo le indiscrezioni raccolte da iOS 5 con abilitata tale funzionalità. E nel mentre, viene testata anche la feature di speech-to-text ereditata con l’acquisizione di Nuance Dictation.
Mentre i corsi su iCloud procedono speditamente in concomitanza con l’imminente rilascio dei nuovi servizi, i gestori hanno iniziato a trastullarsi con una versione semi-definitiva di iOS 5 che tra le altre cose consente di effettuare videochiamate FaceTime anche in mobilità sotto copertura 3G. È infatti su questa feature – e sulle altre strettamente telefoniche, come il tethering – che si stanno concentrando i test, ma l’effettiva implementazione dipenderà poi dalle singole scelte dei singoli gestori, il che implica anche che qualcuno potrebbe decidere di sfruttare la cosa con opzioni a pagamento o abbonamenti specifici.
La buona notizia, invece, è che il sistema di riconoscimento vocale di Nuance funziona magnificamente:
“Questa build quasi finale di iOS 5 include la feature di speech-to-text della Nuance Dictation […]. Secondo le fonti che vi hanno avuto accesso, funziona in modo quasi identico allo speech-to-text che trovate nel Sistema Operativo Android. È inoltre molto elegante, veloce e accurata ha affermato la fonte, il che sarà pure un’ovvietà per un prodotto Apple ma ciò implica che siamo quasi pronti per il rilascio al pubblico.”
E per farvi un’idea di cosa bolle in pentola, qui in basso trovate un video che illustra le funzioni di riconoscimento vocale su un telefono Android.
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