iPhone 4 porta con sé una nuova funzione che, sebbene si configuri come una delle meno utili tra le novità annunciate, è sicuramente quella più colorita candidandosi a diventare il simbolo del telefonino sul mercato: la videochiamata.
Steve Jobs ci ha messo la faccia: ha chiamato sul palco Jonathan Ive, quindi è iniziata la comunicazione e sullo schermo dell’iPhone 4 è comparso un sorridente Jobs che ha così alzato il sipario su FaceTime e sulla possibilità di chiamare da un iPhone all’altro riprendendosi in volto grazie alla videocamera frontale. Con una sola, forte, limitazione temporanea: la videochiamata non è al momento possibile tramite 3G, ma almeno fino a fine 2010, vi si potrà accedere soltanto tramite connessione Wifi. Trattasi di un limite che Apple sta discutendo però con i provider interessati al nuovo dispositivo: presto anche questo scoglio potrebbe cadere e la videochiamata sarebbe a quello stadio accessibile anche tramite 3G.
La videochiamata permette di passare agevolmente da una videocamera all’altra (fronte/retro), offrendo così riprese in viso oppure riprese panoramiche in base alle necessità. Nessuna installazione necessaria, nessun setup: FaceTime è direttamente incluso in iPhone 4 ed è quindi un’opzione standard nelle mani degli utenti.
Il fatto di essere opzione standard (e non una applicazione esterna) all’iPhone è un forte punto di vantaggio di LifeTime rispetto a Skype. Se le vendite dell’iPhone 4 andassero come previsto, per il software potrebbero esserci problemi in prospettiva, qualcosa che non può comunque spaventare invece nel breve periodo: da poche ore, infatti, Skype ha comunicato di aver già distribuito oltre 5 milioni di app per utenti iPhone, un numero di enorme rilevanza che permette a Skype di portarsi avanti in una guerra nella quale la community in dote sulle postazioni desktop è in grado di fare la differenza grazie alla rete di contatti già intessuta negli anni.
Ma la maggior novità di FaceTime non è tanto nello strumento in sè, quanto nel modo in cui va presentandosi al settore: Apple, infatti, intende costruire attorno al proprio progetto un vero e proprio standard del settore, qualcosa che altri attori possano far propri su device differenti. Apple può permettersi questo privilegio dall’alto della propria quota di mercato ed intende essere protagonista del cambiamento nel momento in cui la videochiamata si presenta al mercato come grande opportunità per il futuro, qualcosa in grado di trasformare la tradizionale telefonia in qualcosa di molto più ricco, completo, stimolante e, in fin dei conti, incomparabilmente diverso.