Fallisce anche la seconda vita di Netscape

AOL chiude il sito di social news Netscape.com perchè non è riuscita a comunicarlo come un modo alternativo di avere notizie. I consumatori hanno continuato a percepirlo come un marchio istituzionale, non associandolo all'idea dell'informazione dal basso
Fallisce anche la seconda vita di Netscape
AOL chiude il sito di social news Netscape.com perchè non è riuscita a comunicarlo come un modo alternativo di avere notizie. I consumatori hanno continuato a percepirlo come un marchio istituzionale, non associandolo all'idea dell'informazione dal basso

Si chiude qui la seconda vita di Netscape, risorto dalle ceneri di web browser per diventare un sito di news 2.0 in stile (forse troppo) Digg. AOL ha deciso di chiudere l’esperienza e riportare tutto quanto a 14 mesi fa.

Era il giugno 2006 infatti quando veniva annunciato da America On Line che il marchio che è stato un punto di riferimento per anni nel mondo del web browsing, ma che non ha saputo resistere all’invadenza e alla controffensiva di Internet Explorer, diventava un sito di news sociali. L’obiettivo era costituire una via di mezzo tra l’informazione istituzionale e specialistica e quella più informale ma anche meno attendibile dei blog.

Le notizie provenivano da fonti diverse ed erano ordinate per la loro importanza dagli utenti stessi secondo il sistema di rating e votazione inaugurato da Digg: le storie più viste e votate rimanevano in cima e quelle giudicate meno interessanti finivano sul fondo.

A poco più di un anno di distanza ora il bilancio di AOL è che l’esperimento non ha funzionato poichè non sono stati capaci di associare il marchio Netscape con l’informazione proveniente dal basso: «il feedback proveniente dalla gente ci ha dato l’idea di come continuassero ad associare Netscape con l’informazione mainstream e editorialmente molto controllata. Sappiamo che i nostri utenti hanno un forte desiderio di notizie aggregate socialmente, ma non pensano di trovarle su Netscape.com», sono le parole dichiarate ufficialmente da Tom Drapeau di AOL.

Il destino di Netscape.com al momento è ignoto: non si sa se godrà di una terza vita o se sia destinato al dimenticatoio, di certo questo esperimento ha dimostrato come il social networking non sia una bacchetta magica che risolve tutti i problemi, ma qualcosa che necessita di idee sempre nuove.

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